A Ron Paul come sempre bastano poche parole

Ron Paul (RonPaulInstitute, 6 aprile 2020)

Per molti milioni di cristiani, Pasqua è il tempo per celebrare la resurrezione di Gesù Cristo. Altri possono celebrare l'arrivo della primavera e la promessa di nuova vita. Quali che siano le credenze di ognuno, dopo diverse settimane di ordini di "stare a casa" e lo shutdown completo dell'economia americana per il coronavirus, l'isteria auto-distruttiva deve cessare e noi dobbiamo reclamare la libertà che ci ha fornito così tante opportunità in quanto americani.

Per fare questo dobbiamo prima capire che molto dell'isteria viene generata dai media di mainstream, i quali da lungo tempo hanno come priorità il sensazionalismo prima dell'indagine e del resoconto della verità. I burocrati governativi esagerano anch'essi la minaccia di questo virus e sembra stiano apprezzando il potere e il controllo che la gente impaurita volontariamente riconosce loro. Un burocrate "coronavirus" ci ha detto persino che non possiamo più andare ai negozi di alimentari! Quindi dovremmo morir di fame?

È certamente possibile credere che questo virus possa essere pericoloso e allo stesso tempo evidenziare che sono adottate misure radicali nella nostra società -- ordini di stare a casa, introduzione di legge marziale de facto, ecc. -- con pochissima conoscenza di quanto realmente sia letale questa malattia.

Il 24 marzo il CDC ha emesso una direttiva per la quale i medici devono classificare i casi di "probabile COVID-19” o "verosimile COVID-19” come morti Covid-19. Forse questo spiega l'apparente calo drastico di morti per polmonite quest'anno e il picco simultaneo di morti Covid-19, come alcuni ricercatori hanno riportato.

La BBC ha detto la scorsa settimana che  “ad oggi negli USA, qualsiasi morte di un paziente Covid-19, non importa quale il medico ritenga sia la causa diretta, è contata nei numeri ufficiali come morte Covid-19".

Suona come un modo rigorosamente scientifico di determinare la reale mortalità del Covid-19?

La cosa più pericolosa è che, nonostante il virus alla fine sparirà, l'assalto alle nostre libertà civili non è probabile si ritiri. Da questo punto in avanti, ogni qual volta funzionari locali, funzionari regionali, il governo dello stato o burocrati federali decidono che c'è sufficiente ragione per sospendere la Costituzione, essi non esiteranno a farlo. Chiunque metta in dubbio la sospensione della Costituzione "per il nostro stesso bene" sarà etichettato come "anti-patriottico" e forse sarà persino denunciato alle autorità. Abbiamo già visto spuntare in tutto il paese canali tramite i quali americani possono denunciare altri americani che osano avventurarsi fuori a godersi il sole e generare la loro protezione di vitamina D contro il coronavirus.

Il governo è giustificato a cancellare la Costituzione, ci viene detto, perché siamo in una situazione di emergenza causata dal virus Covid-19. Ma la gente dimentica che la Costituzione stessa fu scritta e adottata mentre eravamo in una "situazione d'emergenza"?

I compilatori della Costituzione hanno sbagliato a non aggiungere un undicesimo emendamento al Bill of Right che dicesse: "Oh, a proposito, nulla di tutto questo vale se siamo malati"? Ovviamente no! Coloro che hanno scritto la Costituzione capivano che questi diritti non sono assegnati dal governo, ma piuttosto dal nostro Creatore. Quindi non ci fu mai una questione di quando o sotto quali condizioni essi potessero essere sospesi: il governo non aveva per nulla l'autorità di sospenderli perché non li assegnava in primo luogo.

Il nostro paese è molto meno a rischio per il coronavirus di quanto sia per le migliaia di piccoli e grandi autoritari che hanno improvvisamente gonfiato i muscoli in tutto il paese. Il presidente Trump farebbe bene a mettere fine a questo ridicolo shutdown, in modo che gli americani possano andare avanti con le loro vite e tornare al lavoro.

La prossima volta che vanno a votare gli americani dovrebbero ricordarsi dei tiranni che li hanno rinchiusi. Reclamiamo la fine dello shutdown, in modo da far risorgere la nostra economia, le nostre vite e le nostre libertà!

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